mercoledì 8 ottobre 2008

Il coordinamento intercomunale di Protezione civile della Valnerina

Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Preci, Vallo di Nera ed ora anche Poggiodomo. Salgono dunque a sei i Comuni che hanno dato la propria adesione al coordinamento intercomunale di Protezione civile della Valnerina.
Ma c'è di più. Pur mantenendo le rispettive peculiarità nel settore della prevenzione e dell'emergenza dei rispettivi Comuni di appartenenza, i volontari, compresi i tanti, soprattutto giovani, che si sono iscritti in quest'ultimo periodo, avranno l'opportunità tra qualche settimana di partecipare ad un corso di formazione di base.
Corso che verrà "corredato" anche di attività pratiche ed esercitazioni. Alla fine del corso, superato un esame finale con rilascio di relativo attestato, i volontari saranno considerati pronti ed operativi, ed opportunamente equipaggiati, saranno pronti a svolgere attività sul proprio territorio di competenza.
La costituzione di un servizio associato di Protezione Civile è stata promossa dalla Comunità Montana della Valnerina grazie al progetto
"Valnerina: una valle unica, un unico sistema di Protezione Civile"
, allo scopo di unire le forze e di pianificare in maniera ordinaria la prevenzione e l'emergenza.
Una iniziativa di grande interesse che è stata sostenuta dalla Regione dell'Umbria, la quale nella legge di riforma delle Comunità Montane ha individuato questi enti come ambiti privilegiati per le funzioni di Protezione Civile e che nel caso della Valnerina ha già disposto un finanziamento per le prime attività.
"Questo servizio rappresenta un buon risultato nella politica associativa delle nostre istituzioni locali che offre prestazioni migliori per i cittadini e la possibilità di accedere a maggiori risorse finanziarie - disse la presidente della Comunità Montana della Valnerina, Agnese Benedetti, in sede di presentazione del servizio qualche mese fa - poiché la convenzione rimane aperta, sarà possibile anche agli altri comuni del territorio di aderire al servizio."
E non è escluso che da qui a breve potranno dare la propria adesione anche gli altri quattro dei Comuni della Valnerina che al momento non fanno parte integrante del gruppo intercomunale.
E ciò sarebbe auspicabile visto che il servizio associato di Protezione Civile è senza dubbio un buon inizio per avere una vallata sicura e per infondere la cultura della responsabilità diretta dei cittadini nella salvaguardia del territorio in cui si vive.
Ed in tal senso, sono disponibili presso la Comunità Montana e i Comuni le schede per l'iscrizione. All'iniziativa potranno dare il proprio apporto cittadini residenti nella Valnerina che
"abbiano senso civico e attitudine al lavoro di gruppo - spiega la presidente dell'ente montano, Agnese Benedetti - senza limitazione di età a partire dai diciotto anni"

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